26 febbraio 2013

Il primo satellite che va a caccia di asteroidi


È canadese e sarà lanciato oggi da una base indiana. Orbiterà a 800 chilometri dalla Terra da dove scruterà il cielo a caccia di rocce e detriti spaziali.




È grande come una valigia e ha un valore di 25 milioni di dollari (quasi 19 milioni di euro). Alle 13:20 ora italiana partirà per una missione di cui ultimamente si sente molto il bisogno: monitorare lo Spazio intorno alla Terra a caccia di asteroidi, detriti spaziali e altri satelliti in disuso potenzialmente pericolosi per il nostro pianeta.

Il Canadian Space Agency's Near-Earth Object Surveillance Satellite, o NEOSSat, è un piccolo satellite canadese ideato per andare a caccia di rocce spaziali e spazzatura cosmica. Sarà lanciato dal Satish Dhawan Space Centre di Sriharikota (India), insieme a un satellite per il monitoraggio degli oceani e ad altri cinque piccoli veicoli spaziali (inclusi due nanosatelliti noti per essere i più piccoli telescopi spaziali al mondo).

Sempre in guardia, giorno e notte

NEOSSat orbiterà a circa 800 chilometri dalla superficie terrestre e compirà una rotazione completa ogni 100 minuti. Scruterà le vicinanze della Terra fino a una distanza di 50 milioni di chilometri dal nostro pianeta e - a differenza delle attuali tecnologie usate, da Terra, per tracciare il movimento degli asteroidi - potrà farlo 24 ore su 24, senza aver bisogno necessariamente dell'oscurità per funzionare. Potrà inoltre scrutare porzioni di cosmo molto vicine al Sole, cosa praticamente impossibile per i telescopi spaziali che lavorano dal suolo.

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Un occhio allenato, ma non infallibile

Il satellite canadese analizzerà gli asteroidi tracciati in modo approfondito, dando agli scienziati la possibilità di studiarne la composizione e di prevedere le loro orbite. Non sarà in grado di vedere, tuttavia, le rocce spaziali relativamente piccole, come il meteorite di 40 metri circa esploso sugli Urali il 15 febbraio scorso.


fonte: focus

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